21 giu 1952, Salerno, Italia
Sono figlio d’arte, mio padre, Salvatore Caliendo, era un pianista e compositore. Sono considerato l’ultimo liutaio di tradizione napoletana, ancora operante.
Avevo poco più di ventanni, nel 1974, quando inizio il mio apprendistato nella bottega del M°Vincenzo Annarumma di Salerno.[1].
Successivamente ho collaborato con suo figlio, Mariano, prima come apprendista e poi come collaboratore restituendo alla musica circa un migliaio di strumenti, tra cui alcuni di particolare interesse storico (chitarra G. Guadagnini Torino 1841 – violoncello Dalla Costa, Cremona 1793 – violoncello Bergère, Paris 1900 – violetta Remy, Cremona 1836).
Dopo il 1992 gli eredi Annarumma mi affidano lo storico laboratorio di famiglia. Nel 2000, a Cremona mi sono ulteriormente perfezionato e ho collaborato per alcuni mesi con Sandra Mantovani, liutaia.
Nel 2003 ho pubblicato per Cremonabooks (Cremona) la monografia sui liutai Salernitani Annarumma dal titolo Curcuma, sandracca, mastice in lacrime.
La liuteria napoletana a Salerno.
Il volume reca la prefazione del M° Salvatore Accardo.
Ho preso parte, da effettivo, al corso di perfezionamento sulla messa a punto e la montatura degli strumenti ad arco tenuto dal M° Horacio Pineiro presso la scuola di liuteria di Parma (settembre 2005).
Oltre ad altri strumenti, sono anche autore di un quartetto costruito con un solo albero di acero utilizzando scrupolosamente le forme, le vernici e gli attrezzi dei maestri Annarumma.
Sono un fedele prosecutore della tradizione liutaria napoletana e le mie opere sono molto apprezzate sia in Italia che all’estero: Carlos Arcieri liutaio e Maestro tra i migliori d’America in più occasioni mi ha manifestato approvazione e stima; Gregory Singer, direttore della Manhattan Symphony Orchestra e importante collezionista di strumenti musicali, mi ha inserito nel suo sito web come l’unico riferimento tra i liutai italiani.
Conosco, grazie alla mia professionalità, musicisti famosi, tra cui Salvatore Accardo, Rocco Filippini, Massimo Paris, Luca Fanfoni, Luigi Piovano, Laura Gorna, Gabriele Pieranunzi, Myriam Dal Don, Francesco Fiore, Michelangelo Massa, Massa Piero, Duccio Beluffi.
Sono stato ammesso, alla 53° edizione della fiera JSIMA, Tokyo 05-07 novembre 2010 e organizzata dalla Japan String Instrument Makers Association, nel settore dedicato all’eccellenza della liuteria italiana.
Nel maggio del 2012, la “GlobalSound” di Pechino mi ha invitato al Palm Expo Cina, in qualità di ultimo liutaio italiano, oggi operante, dell’antica tradizione napoletana.
In tale occasione ho ricevuto numerosi e prestigiosi encomi. Nel 2014 con un fantastico violino modello Ruggieri, ho partecipato e sono giunto in semifinale, al concorso di Pisogne(BS) per strumenti anticati. Durante l’annuale fiera di Cremona, il 28 settembre 2019, mi è stato conferito un premio dall’ Associazione Nazionale Liuteria ArtisticaItaliana.
La giuria, composta da esperti liutai e violinisti di fama di diverse nazionalità, ha voluto questo riconoscimento quale continuatore dell’antica e prestigiosa tradizione napoletana. [1] allievo di Vincenzo Postiglione -1831/1908 liutaio di grande valore, continuatore della grande tradizione napoletana.
Ebbe per maestro Vincenzo Jorio -1780/1849, il cui stile rimanda all’insuperabile prestigio della famiglia Gagliano e al suo fondatore Alessandro Gagliano 1690/1745 (circa) che probabilmente, fu allievo di Niccolò Amati e Antonio Stradivari.
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