Davide Somenzi

14 mai 1967, Casalmaggiore (CR), Italie

  • SOMENZI DAVIDE nasce il 14 Maggio 1967 a Casalmaggiore, cittadina a circa 40 km da Cremona. Vive a Rivarolo del Re. Si accosta al violino durante l’infanzia grazie ad un cugino di Milano, che studia al conservatorio e suona benissimo il violino; lo sente esercitarsi di tanto in tanto e il suono di questo piccolo, ma grande strumento riesce a trasmettergli un fascino tale da esprimere ben presto ai suoi familiari il desiderio di imparare a suonare. Inizia, così, a prendere lezioni di musica da un amico di famiglia. Già da piccolo si intravede la sua attitudine verso il lavoro manuale nell’abilità che dimostra nel costruirsi i primi giocattoli in legno realizzati con l’uso di un piccolo traforo e qualche taglierino. Alle scuole medie si interroga sulla strada da intraprendere; pur con tutti i dubbi, i desideri e i pensieri confusi di un adolescente, sente di avere una propensione particolare per il violino; è ancora il cugino a parlargli dell’esistenza a Cremona di una scuola unica al mondo, dove insegnano a costruire gli strumenti ad arco. È ancora forte il ricordo del giorno in cui, durante l’estate del ‘79, viene a Cremona a bordo di una vecchia Fiat 850, con la mamma ed altri parenti stretti a visitare la scuola; è l’ultimo giorno prima della chiusura estiva, i bidelli non gli lasciano visitare assolutamente niente, forse perché pensano che sia l’ennesimo ragazzino curioso, dalle idee confuse. A Davide è sufficiente l’impressione del profumo di vernice liutaria: gli dà il desiderio e la certezza della scelta. Nel 1981 si iscrive finalmente alla scuola di liuteria. Segue i corsi dimostrando buone qualità in laboratorio, luogo in cui può far emergere le sue abilità manuali. Il suo insegnante di laboratorio è Riccardo Bergonzi per i primi tre anni, viene seguito poi da Ezio Scarpini; Stefano Conia è il suo insegnante di verniciatura e restauro. Fondamentale è l’incontro col suo insegnante di cultura musicale, Nello Ascolese, che gli trasferisce l’amore per la musica e la sensibilità storica necessarie per avvicinarsi alla storia degli strumenti musicali. Riconosce fin dall’inizio che questa scuola riesce a trasmettergli il fascino per il lavoro e un grande desiderio di mettersi in cammino al più presto. Questi anni sono legati anche ai bei ricordi dei compagni Marco Coppiardi, Fabio Volta, Alberto Denti e Massimo Semiani. Si diploma nel 1986; tre giorni dopo il M° Riccardo Bergonzi lo invita a lavorare per lui nel suo laboratorio di C.so Garibaldi, dove rimane fino al marzo del 1992; in seguito per sette mesi lavora presso Jorge Grisales in attesa di stabilirsi nella sua bottega in via Platina 48, a Cremona. Le confidenze e l’amicizia condivise all’interno di questo luogo, con Massimo Semiani e Christopher D’Guerra, aggregatisi a lui nel 1994, lo spingono ad un continuo confronto e ad una riflessione sull’uso di tecniche, modelli e vernici. L’interesse per tutta la gamma degli strumenti ad arco, nuovi e antichi, lo portano a conoscere diversi colleghi: Pier Angelo Balzarini, Primo Pistoni e tanti altri. Con questi, oltre ad entrare in amicizia, ha importanti scambi di opinioni e interpretazioni, uno stimolo continuo ad esprimere liberamente la sua personalità nella costruzione dello strumento e dare spazio ad una maggiore creatività. In particolare ricorda il M° Pier Angelo Balzarini, col quale per quattro mesi, nel 1993, lavorerà nella sua bottega. Questo periodo culminerà nella costruzione di un violino, che lo ha fatto conoscere negli Stati Uniti. I suoi autori di riferimento sono i classici Amati, Stradivari, Guarneri, ma si orienta anche verso i maestri del primo ‘900. Ha partecipato a numerosi concorsi nazionali ed internazionali ottenendo buoni riconoscimenti: - Premio speciale per il violino primo classificato”Giovani Liutai” al 2° Concorso nazionale di Baveno. - Premio speciale con medaglia d’oro offerta dall’Unione Liutai Russi per il violino primo classificato “Giovani Liutai” al 1° Concorso internazionale di Mittenwald. - 3° classificato per la sezione viola alla 4° edizione della Triennale Internazionale “A.Stradivari” degli strumenti ad arco di Cremona nel 1991, ottenendo anche una Medaglia d’oro per il miglior classificato tra i giovani liutai, offerta dal Comune di Baveno. - 2° posto nella sezione violoncello alla 5a Triennale degli strumenti ad arco di Cremona del 1994, ottenendo anche un particolare riconoscimento per stile e miglior risultato acustico. Nell’anno scolastico 1996-97 accetta la docenza per il corso di verniciatura e restauro alla scuola di liuteria. Decide dopo un anno di rinunciare all’insegnamento; esperienza arricchente, ma troppo gravosa, che sottrae molto tempo prezioso al lavoro. Gli allievi che lo hanno conosciuto continueranno comunque a frequentare il suo laboratorio, fiduciosi nella sua disponibilità alla consulenza. Nel 1998 avverte l’esigenza di migliorare ulteriormente la qualità del suono, tanto agognata dai musicisti che lo stimolano a progredire in particolar modo in questo campo. Compie ricerche sempre più approfondite sull’applicazione del rapporto aureo al contorno dello strumento, così come sul piazzamento delle effe e inizia a realizzare e ad utilizzare modelli personali. Prosegue i suoi studi anche nel campo delle vernici orientandosi sull’utilizzo di vernici ad olio. Nell’ottobre del 2002 decide di ritirarsi nella sua casa situata in aperta campagna a Rivarolo del Re, in provincia di Cremona. Pur rimanendo in contatto con l’ambiente liutario cremonese, nel nuovo laboratorio finalmente riesce a ricreare quell’ambiente tanto desiderato, un luogo ove il tempo per il lavoro, la ricerca e lo studio trovano spazio in qualunque momento. Cura ogni suo strumento nei minimi particolari, dalla scelta del legno a quella dei modelli e delle vernici. Sia nella progettazione che nella realizzazione cerca di imprimere un tocco di originalità e di unicità, sempre ispirandosi però alla classica tradizione liutaria cremonese. Vende i suoi strumenti principalmente in Europa, ma anche in Giappone e negli Stati Uniti.

    source: site web personnel
  • Davide Somenzi was born on May 14, 1967 in Casalmaggiore, a small city about 40km from center of Cremona. He currently lives in the Rivarolo del Re, a village in the province of Cremona. Davide decided to become a violin maker when he was still a child. He doesn't exactly remember what it was that triggered such a decision, whether it was the fascinating sound that emerged from the violin, or the unusual shape that so caught his eye when he visited an instrument exhibition in Palazzo Comunale in Cremona. He remembers making little objects out of wood. He found a hand saw and pocket knife amongst his father's tools. In the seasoned stockpile of wood for winter burning, he spotted some pieces that were just the right size. With these, he amused himself by building little wooden boats and planes, and even a collection of pistols that could be fired with rubber bands. When he was 13 years old and in middle school, he had to decide which high school to attend. His decision came easily. He was still intrigued with the violin and he remembered the sensation it evoked in him when he first discovered it. Now he wanted to make one of those beautiful wooden objects himself, with its unique and curving shapes and brilliant sound. Davide heard about the violin school in Cremona, and recalls the moment of his first visit there one summer day in 1979. He had persuaded his mother to accompany him and they drove into town in an old Fiat 850. It was the last day of school before the summer holidays, and the ground keepers almost refused to let him enter. During that brief visit, the smell of varnish, only reinforced his desire to become a violin maker. He finally enrolled in the school in 1981, when he was only 14. The workshop hours were a thrill to him because he could finally put to use the manual skills that came so naturally to him. His creativity and expression which lost their vigor on toy boats, suddenly flowed anew. They were challenged like never before by the intricate spirals of the scroll and the delicate curves of the f-holes. Davide studied under Riccardo Bergonzi for three years, and finished the school under Ezio Scarpini. He fondly remembers his music history teacher, Nello Ascolese, who instilled in him a love of music and an understanding of the origins of the violin. His school years evoke pleasant memories of his companions Marco Coppiardi, Fabio Volta, Alberto Denti, and Massimo Semiani. Davide graduated in 1986. Three days later Master Riccardo Bergonzi invited him to come and work with him in his workshop on Corso Garibaldi where he remained until March 1992. He then worked briefly in the workshop of Jorge Grisales. In late 1992 he fulfilled a long standing dream: he established his own workshop in Via Platina 48. This joy however, was tinged with lots of fear. He had just been married a week, had not a single client, and for the first time in his career, had to work alone. Davide refers to that period as the "sacrifice years" because he worked 15 hour days, and sold his instruments very cheaply. He is particularly indebted to his colleague Pier Angelo Balzarini, who provided him with the moral support, encouragement, and technical guidance he needed during those initial months on his own. He also wishes to acknowledge his friend and master, Primo Pistoni, who taught him the importance of research and study in order to continually better his instruments. He has participated in several national and international competitions and has received the following awards: - Special prize for Best Young Maker at the 2nd national competition in Baveno. - Gold medal from the Russian Luthier's Union for Best Young Maker at the 1st international competition in Mittenwald. - 3rd place in the viola category at the 1991 Triennial in Cremona. - 2nd place in the cello category at the 1994 Triennial in Cremona. Davide fondly remembers the academic year 1996-97 when he taught classes in varnishing and restoration at the violin making school. His natural teaching style combined with the eager and enthusiastic young minds that filled his classes, proved to be a rewarding experience. Unfortunately, he had to give up teaching in order to fulfill his instrument commissions. In his early work he concentrated on the aesthetic aspects of his instruments, taking great care with details like the corners, purfling, scroll and the f-holes. His research led him to apply the golden ratio in the design of his personal instrument models, as well as in f-hole placement. He also experimented with making his own oil varnishes. Today Davide maintains that high level of craftsmanship, but his emphasis is on the acoustics. He collaborates with several musicians, and they have acknowledged the results that years of acoustic research have produced. This is a personal triumph for Davide, to be able to create fine sounding instruments consistently. In October 2002 he decided to move his workshop from the center of Cremona, to his village - Rivarolo del Re - in the Cremona province. He finds that the tranquillity of the countryside allows him to better focus on his work. Perhaps what has kept Davide going in this most intense of professions, is his attitude towards the craft. When something goes wrong, it has to be corrected, and when something is good, it has to be made even better. His character appears calm, but his close colleagues know that at any given moment there is some new idea whirling about in his mind, some new theory to put to test. Even after years of violin making, his passion for his craft remains more alive than ever, and thus, gives life to every one of his creations. Davide's sells his instruments in Europe, Japan, and the United States.

    source: site web personnel

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