Ho avuto la fortuna di apprendere l’arte della liuteria attraverso due percorsi paralleli: la bottega e la scuola.
Per tre anni ho frequentato la Scuola di liuteria di Parma guidata dal maestro Renato Scrollavezza, lavorando nel contempo presso la bottega di Giovanni Lazzaro a Padova, dove fino al 2011 ho affinato la conoscenza dei segreti del restauro.
Durante quel periodo ho trascorso un anno a Londra, tra il 2006 e il 2007, per acquisire trucchi e modalità di restauro dagli inglesi, vista la loro nota esperienza in questo settore. Dopo un periodo presso Bridgewood & Neitzert, nella bella casa-atelier di Florian Leonhard ho potuto inoltre lavorare e studiare fantastici strumenti del Settecento italiano.
Non sono mancati i “corsi di aggiornamento” con Guy Rabut, Hans J.Nebel e Andrea Ortona, al fine di mettermi in discussione e perfezionarmi su temi quali il set-up, il ritocco di vernice e le più innovative metodologie di restauro
Dal 2011 collaboro con Franco Simeoni nel restauro di strumenti antichi con un continuo scambio di conoscenze ed esperienze affrontando il recupero di diversi strumenti antichi di pregio (Goffriller, Landolfi, Galiano, Amati, ecc.). La possibilità di maneggiare strumenti di questo calibro è stimolante anche per la costruzione di strumenti nuovi e proprio riguardo a questo la frequentazione del maestro Simeoni mi fa apprezzare la bellezza di essere liutaio: costruttore di strumenti fatti con amore, istinto e naturalezza.
Nel 2013 ho avuto l’onore di costruire un violino per il vincitore assoluto del XX Concorso violinistico “Andrea Postacchini” nella città di Fermo, premio aggiudicatosi da Amalia Hall, giovane violinista neozelandese di grande talento arrivata seconda pochi mesi dopo anche al concorso Lipizer di Gorizia.
fuente: página web personalI was fortunate enough to learn the art of violin making through two parallel paths; the workshop and the school.
Over the last three years I have attended the Violin Making School of Parma, led by Renato Scrollavezza, and worked at the ‘Giovanni Lazzaro’ studio in Padua, where I refined my knowledge and discovered the secrets of restoration.
In 2006 I moved to London to learn the tricks and methods of restoration of the British, given their connoisseurship of violin restoration skills. During my time there, after a stint at Bridgewood & Neitzert, I was lucky enough to study and work on great eighteenth-century Italian instruments, at the one of the few remaining large-scale restoration workshops in the world, The Florian Leonhard workshop-house.
I attended refresher courses by Guy Rabut, Hans J.Nebel and Andrea Ortona, where I perfected techniques, such as ‘set-up’, ‘touch-up paint’, and where I learnt about the most innovative methods of restoration.
A large part of my learning journey in restoration has taken place at the ‘Atelier Giovanni Lazzaro’ in Padova, where I evolved from being a student, to becoming and assistant and finally a co-worker.
Since 2011 I collaborate with Franco Simeoni in the restoration of antique instruments with a continuous exchange of knowledge and experience.
We deal with the recovery of several precious antique instruments (Goffriller, Landolfi, Galiano, Amati, etc..). The opportunity to manipulate instruments of this caliber is challenging even for the construction of new instruments. The attendance of the master Simeoni has made me appreciate the beauty of being a maker. A maker of instruments made ​​with love, instinct and naturalness.
In 2013 I had the honor of building a violin for the absolute winner of the twentieth Violin Competition “Andrea Postacchini” in the city of Fermo, prize won by Amalia Hall, a very talented young violinist from New Zealand, She came second a few months later in the competition of Lipizer Gorizia.
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domicilio | Via Formis, 5 - 35129 - Padova (PD) - Italia |
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