1505 ca, Cremona, Italia
24 dic 1577 , Cremona
Attivo a Cremona, è stato il capostipite di una famiglia di artigiani, presso la quale lavorarono nel Seicento Andrea Guarneri e Antonio Stradivari.
Pare, ma non è affatto certo, che apprendesse i segreti della liuteria, all'epoca intesa come costruzione di liuti e non di archi, nella bottega di Giovanni Leonardo de Martinengo, figlio di Moisè, titolare di un banco dei pegni da lui aperto a Cremona su mandato del Consiglio dei Dieci della Repubblica di Venezia.
Alcune fonti lo indicano anche, ma senza sicurezza, come allievo di Gasparo da Salò.
In effetti fino a circa il 1555 pare abbia esercitato l'attività di "liuter" (termine originale dell'epoca per costruttore di liuti) appresa assieme a un compagno; poi dal 1560 circa, dopo aver fiutato il prosperoso mercato degli archi che fioriva in Brescia, ha cambiato produzione, passando ai violini e introducendo tale lavorazione per la prima volta a Cremona.
Nella seconda metà del XVI secolo gli fu commissionata la costruzione di un nutrito gruppo di strumenti per la corte di Francia. Di quel gruppo sopravvivono un violino ed una viola tenore, conservati presso l'Ashmolean Museum di Oxford.
Di lui rimangono pochissimi documenti originali (11 soltanto rispetto al centinaio circa riguardanti Gasparo) dei quali nessuno accenna alla costruzione di violini e solo l'ultimo, del 1576, dichiara la generica professione di costruttore di "strumenti da sonar", cosa assai strana se si considera la prestigiosa commissione di violini per la corte di Carlo IX di Francia.
Alla sua morte lasciò la bottega in eredità ai figli Antonio e Girolamo.
II fondatore della scuola cremonese.
Costruì con volte elevate, angoli rientranti, vernice tendente al bruno-rosso o giallo-dorato.
ha construido | instrumentos vln, vla, vlc, cb |